lunedì 8 febbraio 2010

in principio fu la dedica

come può iniziare un libro alla propria madre?
con la dedica a un figlio immaginario e al proprio marito.
"a mia madre (nonostante tutto)", recita così:

"al figlio che forse un giorno avrò
perché sappia fin d'ora
che lo amerò
come ne sono capace.
e a edoardo;
suo padre"

oggi, mi piace che sia questa goccia a dissetarmi.
e poi butto lì una frase di nietzsche che sto considerando di mettere sui soffietti degli shopper con cui voglio omaggiare le amiche giornaliste.

ipse dixit:

"di solito la madre,
più che amare IL figlio,
si ama NEL figlio".

e questa, più che una goccia, mi sembra una caraffata in faccia.
no?




2 commenti:

  1. ciao! che bella foto che hai nel profilo. grazie per la visita, ora mi procuro il tuo libro, e spero presto di conoscerti di persona
    paola (erounabravamamma)

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  2. ohi paola! grazie della visita. torna presto e... certo che dobbiamo conoscerci di persona. stabiliamo il quando/dove.

    abbraccio

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